Ci dovrebbero essere dei seri ammonimenti contro i gattini!

Vi basterà prender su quel batuffolo di pelo, che magari si adatta perfettamente alla vostra mano aperta…il micetto è soffice e leggero come una piuma e più morbido di qualsiasi altra cosa al mondo e quando il piccino ammicca con i suoi occhioni vivaci e lancia il suo ‘miaooow’ intenso e penetrante, avete già perso. Congratulazioni! Avete appena deciso di condividere la vostra vita con un gatto!

Ma i gattini sono pur sempre dei bebè, di conseguenza hanno delle esigenze specifiche proprio come i neonati umani. Per far sì che la convivenza con il gattino sia armoniosa sin dall’inizio, abbiamo raccolto alcuni consigli utili per voi.

Comprare un gattino – consigli da seguire

Il dilemma della scelta: di razza oppure un incrocio? Da un allevatore riconosciuto oppure da un privato?

Ci sono diverse domande su cui rimuginare prima di lasciarsi trasportare dall’entusiasmo, specialmente considerando il surplus di gattini dopo la stagione degli accoppiamenti in primavera e autunno. Vivrete con questa decisione per un lungo periodo, 15-20 anni forse. Dunque, è bene prendersi un po’ di tempo prima di decidere come sarà la vostra vita futura con un gatto adulto. Questo piccolo e adorabile micetto un giorno sarà un bel gattone oppure una gatta petulante.

Quando si devono separare i gattini dalla mamma?

Ovviamente non vedete l’ora di portare a casa il vostro amato gattino.

Ma ricordate: è meglio non separare un gattino dalla sua famiglia troppo presto; dovrebbe essere lasciato alle cure della mamma e dei fratelli il più a lungo possibile. Cercate un gatto adulto o un gattino? Nel caso sia un gattino, il motto è “più a lungo è meglio” poiché i giovani gatti hanno bisogno di tempo per diventare forti fisicamente ed equilibrati psicologicamente. E’ quindi opportuno pianificare questo grande passo non prima delle 12 settimane di età del gattino.

Allevare un gatto solo o una coppia?

Tenere i gatti in casa da soli non è l’ideale, soprattutto i gattini che sono abituati a stare in compagnia della mamma e dei fratelli. Immaginate di non avere più la vostra famiglia improvvisamente da un giorno all’altro e di essere lasciati in un ambiente non familiare completamente nuovo! OK, ci sono un sacco di cose nuove e interessanti da scoprire e il gigante umano mi coccola e mi accarezza, ma a volte mi stanco di giocare e cerco il calore della mamma e dei fratelli.

Posso addormentarmi solo se mi accoccolo vicino a loro e sento i cuoricini che battono… ma non ci sono. In casa c’è soltanto uno strano individuo, tipo animale che ha pure mani e piedi ma che non ha per niente l’odore del gatto e che lancia strani gridi quando mi vede. Disperazione pura!
Quindi, è meglio prendere i gattini in coppia!

“Dare via il gatto” – 7 punti da considerare

Leider gibt es Menschen, die sich mit der Katzenhaltung irgendwann überfordert fühlen. 

Purtroppo, ci sono persone che a un certo punto si sentono sovraccaricate dal prendersi cura di un gatto.
Esistono varie cause potenziali del perché gli animali vengono abbandonati, soprattutto durante il periodo delle vacanze. Nell’era digitale, è diventato incredibilmente facile anche sbarazzarsi anonimamente degli animali indesiderati in modo semplice, suscitando lo sdegno degli animalisti e dei protettori dei diritti degli animali!

Ma cosa dovete fare quando i gatti vengono venduti online?

1. Mantenere la calma
Anche se è difficile da capire e potreste anche sentirvi in collera, mantenete sempre la calma ed evitate reazioni sconsiderate! Altrimenti non aiuterete l’animale.
Per quanto assurdo possa sembrarvi, il proprietario avrà le sue ragioni che dovrete accettare comunque.

2. Evitare le accuse
Non fate la paternale né tentate di competere con altri proprietari di gatti. Potrebbe farvi sentire meglio al momento e avreste il supporto di tutta la comunità online, ma al contrario, l’animale non ne trarrà alcun beneficio. Mettete da parte le accuse e pensate invece a come aiutare in maniera attiva e costruttiva!

3. Raccogliere le prove
Suona un po’ come in un film giallo, ma potrebbe essere l’unica opportunità per poter assistere gli animali in modo efficace: se qualcosa vi insospettisce, raccogliete quante più prove possibili su questo “caso” incluso come i fornitori comunicano con i potenziali acquirenti..

4. Non correre rischi
Se i vostri sospetti fossero fondati e l’animale effettivamente è stato maltrattato o è in stato di stress, contattate la Protezione Animali o il numero dedicato del Ministero della Salute per la tutela del benessere animale.

5. Offrire assistenza
Il fatto che un animale venga ceduto, non necessariamente deve mettere in allarme, può anche indicare mancanza di risorse o una situazione disperata. C’è un modo di aiutare l’animale? Magari anche per un periodo limitato in attesa di una sistemazione definitiva? Conoscete qualcuno che sta cercando un gatto?

6. Contattare la Protezione Animali 
In molte città esistono organizzazioni di Protezione Animali (ENPA) oppure quelle dedicate alle colonie feline dove lavorano volontari attivisti dei diritti degli animali che si impegnano molto seriamente anche nelle pratiche di affidamento e adozione dei gatti.

7. Ringraziare
Molte associazioni locali e i gattili, dipendono per lo più dalle donazioni: come potete immaginare, il cibo, la lettiera, i farmaci, l’affitto e le cure del veterinario hanno un costo e tutto si somma. I volontari pagano spesso di tasca loro per tutto il necessario e sono sempre felici di ricevere un aiuto economico.

Come allevare un gattino

Assicuratevi di avere tempo a sufficienza da dedicare al vostro cucciolo di gatto, perché proprio come i bambini piccoli, i gattini hanno bisogno di cure e attenzioni. Per il gattino questo è l’inizio di una nuova fase della sua vita, che rappresenta la base sulla quale costruirete il vostro futuro rapporto di convivenza.

Un momento emozionante che di tanto in tanto metterà a dura prova sia voi che il vostro nuovo inquilino! Innanzitutto il gattino dovrà orientarsi in questo nuovo mondo: qui, tutto per lui è nuovo e non familiare e improvvisamente si è ritrovato da solo. Agite con sensibilità e cercate di rendere questa sua transizione nel mondo umano, più amichevole possibile.

Lo sviluppo dei gattini

Quando vengono al mondo, i gattini hanno già alcuni dei loro riflessi vitali come il riflesso della suzione, sebbene non possano né vedere né sentire. Tuttavia, utilizzano il senso dell’olfatto per raggiungere i capezzoli della loro mamma. Qualche giorno più tardi, si può osservare il noto ‘fare la pasta’ ovvero quando stimolano la fuoriuscita del latte premendo sui capezzoli ritmicamente con le zampe anteriori (tra l’altro, anche da adulti lo faranno, quando sono felici). Dunque, i gattini spendono la maggior parte del tempo bevendo il latte materno e dormendo, così si accrescono rapidamente. In pratica il loro peso raddoppia nella prima settimana di vita!

Mentre il vostro gattino cresce vigorosamente, va attraverso tre fasi di sviluppo:

  1. Durante la prima e la seconda settimana, il gattino è totalmente dipendente dalla madre. 
  2. Dalla 3 alla 7 settimana il gattino inizia a notare e ad esplorare l’ambiente circostante.
  3. Dall’ 8 alla 24 settimana si crea il legame e la relazione con voi che via via si rafforzerà sempre di più.

Il posto migliore per far dormire i gattini

Prima di portare a casa il gattino, dovrete assicurarvi di avere a disposizione tutto ciò di cui ha bisogno, per farlo sentire completamente a suo agio. L’attrezzatura di base include una cassetta igienica adatta ai gattini, ciotole per cibo e acqua, tira-graffi, giochi per gatti ed un posto tranquillo per dormire e ritirarsi in pace, poiché anche il più resistente ed energico dei cuccioli, ogni tanto deve riposare.

Assicuratevi di mettere via o eliminare qualsiasi cosa che possa mettere in pericolo il vostro gattino. Questo include oggetti di uso quotidiano come elastici o sacchetti della spazzatura (che normalmente non sono un problema per i gatti adulti più esperti) dato che possono mettere il gattino in pericolo di vita. Mettete via tutto!

I giochi preferiti dei gattini

Amano inseguire furtivamente la preda, appostarsi e balzare sulla preda. Oltre alle postazioni tiragraffi, procurategli un gioco che penzola, tappetini per farsi le unghie dove possono cacciare un topolino a molla che piacciono anche ai gatti adulti. E’ molto  più eccitante per il gatto se fate dondolare voi stessi il gioco, poiché ci saranno molte traiettorie imprevedibili. Ci sono anche i “classici”: palline o topolini con o senza sonaglio o squittii. I movimenti rapidi e improvvisi creano nel gatto un eccitamento enorme. La preda può allora essere catturata anche a mezz’aria. E’ un vero spettacolo! Anche i gattini sono in grado di farlo alla perfezione.

Consiglio: quando comprate o fate voi stessi i giochi, pensate ai vostri nervi, resisterete al continuo squittio?

Le postazioni tiragraffi per proteggere i mobili

Questa è la disputa fra gli esperti di gatti: Esiste una diatriba tra gli esperti di gatti: la postazione per i gattini dovrebbe essere più piccola o non è necessario? Questo certamente dipende dall’età del gattino e se ci sono altri gatti in casa, così come dalla presenza di alternative per graffiare. I mobili da graffiare più adatti ai gattini, devono essere stabili e non troppo alti. Se il modello di partenza è alto fino al soffitto, dovrete assicurarvi che i ripiani o le piattaforme siano raggiungibili dal gattino in tutta sicurezza. Fate il possibile per evitare cadute!

Educare i gattini: che cosa devono imparare

E’ meglio non incoraggiarli a fare cose che, sebbene divertenti a questa giovane età, non saranno più attraenti quando diventano adulti. Sicuramente i gattini devono fare più esperienze possibili, ma dovrebbero essere abituati in modo gentile ma deciso, a rispettare alcune regole di convivenza sin dall’inizio. Se il gattino impara fin dalla tenera età cosa può e cosa non può fare e questo gli viene insegnato con tante lodi e coccole, vivere insieme sarà molto più armonioso sin dall’inizio. Inoltre, è piuttosto complicato modificare eventuali capricci indesiderati, i gatti amano la routine e possono essere anche molto testardi. Tenete presente che loro non si rendono conto e che non necessariamente capiscono subito cosa volete da loro se questo non è mai stato un problema prima, giusto?

Come addestrare il vostro gatto

1. I gatti non sono cani!
“Ovvio” penserete, “Lo sanno anche i bambini!” ma assicuratevi di aver capito che non potrete addestrare il gatto come se fosse un cane; non funzionerebbe perché i gatti hanno un’indipendenza innata e non collaborano molto facilmente.

  • I gatti non rispondono alle punizioni, solo alle ricompense
  • Optate per sessioni di addestramento brevi
  • Iniziate l’addestramento in giovane età
  • Fate sempre decidere al gatto quando è il momento di smettere

2. Riconoscere il talento!
Non cercate di insegnare al vostro gatto qualcosa che contrasta la sua natura o carattere, sarebbe una tortura, sia per voi che per lui. Addestratelo per qualcosa che risponde alle sue preferenze e lavorate su questo. Sarà divertente per entrambi ed è molto più sorprendente di qualsiasi trucco animale.

3. Una ricompensa attraente
Forse potrete ingannare un cane con le lodi o con una pacca amichevole, ma di sicuro non andrete da nessuna parte dando al gatto cibo secco standard. Dovrete servirgli una vera prelibatezza! Non troppo tuttavia; fate delle piccole porzioni perché anche la più gustosa delle leccornie perde di attrattiva se somministrata in eccesso. 

4. Addestrare con il clicker
Un aiuto che può rendere più facile l’addestramento è il clicker che si può utilizzare per ricompensare il gatto: il suono del click è uno stimolo riconoscibile per rimarcare il successo del vostro gatto. In questo modo il gattino imparerà velocemente il comportamento desiderato e sarà prontamente ricompensato, divertendosi tanto al tempo stesso. 

Se volete addestrare più gatti, ciascuno dovrebbe avere il suo clicker con un suono diverso e inconfondibile. I clicker si acquistano presso i negozi specializzati.

https://www.youtube.com/watch?v=7m5R99Hqq0s

Tenete la cassetta igienica e il cibo in luoghi separati

Per prima cosa i gatti non dovrebbero mai “fare i loro bisogni” vicino a dove mangiano o dormono. In secondo luogo, essi sono molto sensibili agli odori, preferiscono stare alla larga da qualunque cosa emani cattivo odore. E’ meglio posizionare la cassetta igienica e le ciotole in stanze separate in modo da non infastidire il vostro gatto.
E tenetele sempre pulite. – Cat’s Best rende questa operazione facile come bere un bicchier d’acqua!

Come addestrare i gattini a sporcare in casa

I gattini provenienti da un allevamento sono spesso già “addestrati”. I gatti sono infatti animali puliti per natura, il che significa che la loro mamma gli ha già insegnato cosa fare quando devono “andare in bagno”. Il gattino innanzitutto si deve abituare alla nuova casa, dove tutto è nuovo e non familiare. Quindi, dovrete avere tanta pazienza anche quando le cose all’inizio, non andranno come previsto.

Potete aiutare i gattini a stare puliti, disponendo varie cassettine igieniche con un bordo basso in modo tale che possano facilmente accedervi e che non debbano fare un percorso ad ostacoli. Portate sempre il gattino presso la cassetta dopo che ha mangiato, giocato o dormito. In natura, i gatti fanno i loro bisogni nel terreno morbido e sabbioso. Potete grattare un po’ la sabbietta con un dito per stimolare il loro istinto innato. E non dimenticate: quando riusciranno ad andare da soli, accarezzateli con entusiasmo e lodateli!

Possono utilizzare il nostro water per fare i loro bisogni?

Sarebbe bello vero? Insegnare al gatto ad usare il water degli umani, farebbe risparmiare molto tempo, per non parlare della lettiera!

Tuttavia, questa è un’abitudine esclusivamente umana che costringerebbe il gatto a tradire i suoi istinti naturali. I gatti non seppelliscono le loro feci perché sono imbarazzati o per buone maniere, ma piuttosto per non lasciarle in vista: sarebbero esposti ai loro nemici che così scoprirebbero dove si trova il gatto. Inoltre, altri gatti e animali possono determinare lo stato di salute del gatto dagli  escrementi. Pronto all’accoppiamento? Le feci possono essere lette dagli esperti come un libro,  dato che la consistenza cambia con il cambiare dello stato di salute, talvolta anche nel corso della giornata! Infine, i gatti non amano condividere il loro bagno, né con altri gatti né con gli umani. Vogliono questo spazio tutto per loro, privato e tranquillo!

Capire il comportamento- il linguaggio del gattino

Il gattino adesso vive con voi e quindi vorreste che tutto fosse perfetto, ma come capire se il piccolo si sente a suo agio e che cosa vuole? Sicuramente fa le fusa e miagola, questo è chiaro, ma è vero che i gatti hanno un linguaggio non verbale e che comunicano alcune cose solo con il corpo? Si! Come?

Potete capire come si sente il vostro gatto proprio dalla posizione della coda.

  • Se la coda è verticale, il gatto è di buon umore.
  • Se la coda è tra le gambe, il gatto è nervoso e/o infelice.
  • Se la coda è leggermente piegata in avanti, il gatto vuole giocare.
  • Se la coda viene agitata avanti e indietro, il gatto è irritato.
  • Se la coda si contrae nervosamente avanti e indietro, il gatto sta per attaccare.

I colpetti con il naso sono un segno di affetto

Se il vostro gatto vi dà dei colpetti con il naso, è un buon segno! Significa che avete conquistato il suo cuore e vi sta mostrando il suo affetto.

Sollecitare con le zampe vuol dire gioco

Se il gatto vi tocca con la zampa, vuole giocare con voi. Sta chiedendo “vuoi giocare con me?”

Stofinarsi con la testa significa molte cose

Mentre si strofina con la testa- quando il gatto spinge delicatamente la testa su di voi, sta inviando un messaggio:

1. Fiducia
Feromoni speciali che il gatto utilizza per marcare. Il messaggio è semplice: “MIO!”
Questo gesto potrebbe sembrare piuttosto possessivo o incantevole ma dall’altro canto è anche una grande prova d’amore: 

“TU, tu appartieni a me e solo a me!”

(Nota: anche i gatti che non lo fanno amano comunque i loro proprietari! Ogni gatto ha il suo carattere e mostra i sentimenti a modo suo, quindi non ve la prendete né fraintendete se il vostro gatto si comporta in modo diverso!)

2. Attenzione
“Ei tu, sono qui!” Alcuni gatti molto semplicemente richiedono solo attenzione quando premono la testa contro il loro proprietario.
“Potresti accarezzarmi un pochino?” “Oppure, mi dai una leccornia? O anche un giochino non sarebbe una cattiva idea, vero?”

3. I suoi simili
Questo atteggiamento nei confronti dei propri simili, viene usato a scopo di comunicazione – premesso che vi sia una relazione di amicizia! In questo caso, l’amico peloso verrà annusato con gioia e “marcato”: “tu sei mio amico! Sono felice di vederti!”

4. Territorio
Noi umani mettiamo le targhette con i nostri nomi sulle porte di casa, mentre i gatti che vivono fuori, spruzzano sollecitamente all’esterno per marcare il loro territorio. I gatti di casa lo fanno dentro sulle pareti di casa: si strusciano diligentemente contro tutti gli infissi per dire “Io vivo qui!”

La parcella del veterinario

Anche il più sano dei gatti che non si è mai ferito né ammalato, deve andare dal veterinario almeno una volta all’anno per le vaccinazioni di base. Al gatto verrà fatta anche una visita generale. Il risultato del controllo è molto importante e prevede in genere la misurazione della temperatura, controllo degli occhi e della bocca, auscultazione di cuore e polmoni. Se non ci sono problemi che richiedono altri interventi e operazioni, il costo dovrebbe essere contenuto. Dipende anche se il gatto vive dentro o fuori casa.
Ma quali sono i prezzi attuali? Purtroppo non c’è una risposta generale a questa domanda: 

Infatti la legge non prevede prezzi fissi per le prestazioni professionali; sono specificate solo quelle di base perché ovviamente i costi aggiuntivi per le medicine e altro possono variare considerevolmente in base ai risultati.

Vaccinazioni obbligatorie nel gatto

Nella prima settimana di vita del gattino, è necessario effettuare le vaccinazioni di base. Dopo l’ottava settimana, dovrebbe essere vaccinato contro la Panleucopenia e Influenza Felina. Queste immunizzazioni di base, prevedono un richiamo dopo 4 settimane, da ripetere sempre una volta all’anno.
Sono disponibili anche altri vaccini che possono essere somministrati sia singolarmente che associati; qualche puntura e il gatto sarà protetto contro diverse malattie. Tutti i vaccini verranno annotati nel libretto vaccinale del gatto con il nome commerciale, numero di lotto, data, timbro e firma del veterinario. Di seguito le abbreviazioni dei vaccini più comuni:

  • RC (influenza felina)
  • (parvovirus, panleucopenia)
  • RV (rabbia)
  • FeLV (Leucemia virale felina)

L’Associazione dei Medici Veterinari Tedeschi raccomanda il seguente piano vaccinale:

A 8 settimane: RCP

A 12 settimane: RCP + RV + FeLV
A 16 settimane: RCP + RV + FeLV
A 15 mesi: RCP +RV + FeLV, poi alternativamente RCP+RV e l’anno successivo RCP+RV+FeLV

E’ molto importante perchè questo certificato vaccinale rappresenta il passaporto europeo e carta di identità del vostro gatto. Dovete presentarlo come prova che il gatto è stato vaccinato, altrimenti potreste avere delle difficoltà per entrare in certi paesi. Molti hotel che accettano animali richiedono il certificato vaccinale: vogliono evitare che gli ospiti pelosi possano trasmettersi malattie. 

Nota bene: se mettete il microchip al gatto, anche il numero di questo verrà riportato nel certificato vaccinale.

La sverminazione è un dovere

Tutti i gatti si possono infestare con i vermi, persino quelli che vivono in casa e che non hanno accesso all’esterno! Vermi piatti, anchilostomi e vermi tondi, vivono nel gatto e si nutrono del suo sangue.
Per i gattini in particolare, un’infestazione da vermi può avere delle conseguenze gravi sulla sua salute generale e sul sistema immunitario. Il tratto digerente in particolare può essere così danneggiato che il gattino non sarà in grado di riprendersi completamente.

Alcuni vermi si possono trasmettere anche all’uomo con il rischio di innescare malattie e infezioni, quindi sverminare il gatto regolarmente è un dovere assoluto di ogni proprietario.

  1. Sverminazione regolare: 1-2 volte all’anno per i gatti di casa e una volta al mese per i gatti che vanno fuori
  2. Priorità assoluta: pulizia della cassetta igienica
  3. Pulizia delle zone dove il gatto dorme o riposa

Consiglio: 

  • E’ meglio pulire la cassetta igienica con i guanti
  • Lavate sempre le mani  a fondo dopo aver pulito
  • Rimuovere prontamente e tutti i giorni le feci dalla cassetta, gettandole via
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Quando si deve sverminare il gatto?

I gattini si infestano con i vermi dalla  mamma, dunque la sverminazione precoce a 3 settimane di età dovrebbe essere una priorità assoluta. Si consiglia anche di trattare i gatti contro i vermi, se per caso si infestano con le pulci che a loro volta trasmettono i vermi (tenia).

I trattamenti contro i vermi del gatto, sono disponibili in varie forme di somministrazione: fialette, compresse o paste. La dose è in base al peso e all’età del gatto. I farmaci contro i vermi piatti sono prodotti da banco; anche un olio di cocco speciale che può essere mischiato al cibo è disponibile senza prescrizione medica. Nel caso di infezione acuta, tuttavia, dovrete recarvi dal veterinario: attraverso l’analisi di un campione di feci, vi darà il trattamento specifico contro i vermi presenti.

Comunque…

come sempre nella vita, ci sono pareri discordanti sulla sverminazione. Alcune persone rifiutano categoricamente i trattamenti contro i vermi, per loro è meglio controllare le feci regolarmente e se fosse necessario, usare farmaci naturali, alternativi.
Se non siete sicuri, chiedete consiglio al veterinario di fiducia: sicuramente conosce il vostro gatto dall’inizio, meglio di chiunque altro!

Abituateli al trasportino sin da piccoli

E’ bene iniziare subito ad abituare il vostro gattino al trasportino, così sarà meno stressante per tutti, quando sarà necessario usarlo. Assicuratevi che il contenitore sia pratico e facile da pulire; dovrebbe avere varie aperture e spazio a sufficienza per quando il gatto sarà adulto. I trasportini che si possono aprire completamente nella parte centrale sono perfetti perché potrete semplicemente sollevare il gatto per tirarlo fuori. In generale, i materiali naturali vanno meglio per i gatti, tuttavia per quanto riguarda il trasportino, è preferibile quello in plastica perché è più facile da pulire. I materiali devono essere di buona qualità, non avere angoli appuntiti o bordi che potrebbero ferire il gattino.

Consiglio: foderate con qualcosa di assorbente, tipo il tappetino per cuccioli o gattini, sotto la coperta. I tappetini assorbenti sono disponibili in varie misure e sono perfetti per il trasportino! Hanno un alto potere assorbente così il gatto rimane pulito e asciutto.

Non mettete il trasportino in cantina o in soffitta, rendetelo invece il più possibile una presenza fissa nella vita del gatto, un oggetto che come gli altri mobili, lui può utilizzare senza connotazioni negative.
Disponetevi all’interno un giochino o la coperta preferita che abbia il suo odore.

Attenzione agli “attrattivi” sintetici che potrebbero avere un effetto opposto. Questa nuova tana diventa ancora più interessante se di tanto in tanto al suo interno introdurrete qualche leccornia! Così per il gatto varrà sempre la pena passare a dare un’occhiata e chissà, magari un giorno  potrebbe considerarla talmente accogliente, da decidere di schiacciarci un pisolino. Tutto può succedere se avete pazienza e non forzate le situazioni.
Ricordate sempre: il gatto è riluttante ad essere messo nel trasportino e in caso di costrizione necessaria potrebbe essere addirittura terrorizzato!

Così, siete avvertiti!

Adesso siete pronti per accogliere in casa un gattino.

Adesso non ci sono più ostacoli alla vostra felicità domestica! Dovrete solo andare a prendere il gatto!

Siate pazienti, i gattini sono fantastici!

Vi auguriamo tanti momenti indimenticabili, insieme al vostro gatto