La vostra gatta è in dolce attesa? Vi aspetta un periodo fantastico insieme!

Non vi preoccupate, i gatti sanno come arrangiarsi e sono piuttosto auto-sufficienti nella maggior parte dei casi. Tuttavia, potrete aiutare la futura mamma facendola sentire il più possibile a suo agio e aiutandola a partorire dei gattini sani. Quanto dura la gravidanza nella gatta? Qual’è la ‘cuccia’ ideale per partorire e come si manifesta l’evento in se’? 

Sono molte le domande, soprattutto se non si è mai avuta alcuna esperienza.

Ecco perchè abbiamo raccolto per voi tutte le informazioni necessarie su quello di cui hanno bisogno le gatte in gravidanza e quali sono i fattori importanti da tenere in considerazione – una preparazione al parto digitale, per così dire!

Come individuare la gravidanza?

Ci sono alcuni segnali che dimostrano che la gatta potrebbe essere gravida. 

Molti sono simili a quelli ben noti degli esseri umani. La voglia di particolari alimenti è un’indicazione, così come nausea mattutina e il rigonfiamento dell’addome. Se improvvisamente la gatta ha più fame del solito e notate che è più grossa intorno alla vita, non significa necessariamente che siano in arrivo i gattini! Tuttavia, se questo è accompagnato anche da nausea mattutina, dai capezzoli rigonfi e se la gatta sembra più coccolona del solito, è probabile che presto avrete dei gattini in casa.

Quando le gatte rimangono gravide?

I gatti sono animali estremamente fertili. Una gatta non sterilizzata può partorire anche tre volte all’anno! Non appena è fertile e recettiva, può rimanere incinta.

Il momento della fertilità ovvero i giorni ‘del calore’ sono ovviamente quelli in cui la gatta può rimanere incinta. Questo avviene ogni due, tre settimane quando è recettiva e non sterilizzata.

A che età i gatti sono sessualmente maturi? 

A quale età i gatti raggiungono la maturità sessuale?

I gatti, a seconda della razza, posso essere sessualmente maturi a partire dal quarto o quinto mese: le femmine di Abissino, Sacro di Birmania e Siamese possono rimanere gravide, mentre nei Persiani è necessario attendere fino al settimo, ottavo mese prima di poter diventare mamme. 

Anche il peso gioca un ruolo fondamentale.

Uno stato di ‘eccitazione’ della gatta, indica che è pronta all’accoppiamento. Questo può succedere diverse volte all’anno e la fase dura 7-10 giorni circa, per ricominciare di nuovo nel giro di 2-3 settimane.  

Il comportamento dei gatti in “calore“

Il momento in cui la gatta è disponibile ad accoppiarsi è definito ‘calore’

Gli ormoni in questa fase giocano un ruolo significativo: durante questo periodo i livelli di estrogeni sono elevati, l’ovulazione è vicina e la femmina inizia a cercare il maschio. Se in giro ci sono molti partner a disposizione, la cosa si fa piuttosto interessante! 

In natura, la gatta può accettare molti partner diversi per l’accoppiamento, ecco perché talvolta i gattini appaiono così diversi tra loro.

Guardare il comportamento dell’accoppiamento

Il rotolarsi, l’emanare alcuni odori particolari, i forti miagolii e forse anche il tenere la coda e il posteriore dritti verso l’alto sono tutti segnali per dire ‘Siamo pronti all’accoppiamento!’ Questo vuol dire che la gatta è in calore e pronta ad accoppiarsi. Alcuni gatti in questo periodo perdono addirittura l’appetito. 

Di solito questa fase di eccitazione dura fino a che non viene trovato il partner adatto, poi tutto torna come prima…

Quanto dura la gravidanza? 

Circa due mesi, fino al completo sviluppo dei gattini. Ci sono diversi stadi di sviluppo fetale prima che siano pronti alla nascita. A seconda della razza, i gattini nascono dopo 58-67 giorni di gestazione.

La gravidanza delle razze più piccole non dura così a lungo come per le razze più grandi.

Se non dovesse succedere niente intorno al 70° giorno, sarebbe opportuno consultare il veterinario che dovrà visitare la gatta e decidere su come procedere.

Durata e fasi del periodo di gestazione

Giorno 6: Transfer degli ovociti fecondati nell’utero

Giorno 12: Annidamento nell’utero 

Giorno 15: Connessione degli embrioni con l’apparato circolatorio della mamma

Giorno 21: Gli embrioni sono visibili con l’ecografia

Giorno 28: Gli embrioni misurano 3-4 cm di lunghezza

Giorno 38: Si sviluppano gli organi sensoriali e i muscoli

Giorno 50: I gattini misurano circa 7 cm di lunghezza e comincia a crescere il pelo

Giorno 60: “Pronti per nascere”

I gattini si preparano per il grande giorno. Adesso sono pronti, piccole miniature con tutti gli organi sviluppati e misurano 13 cm subito prima della nascita.

Quanti gattini ci sono in una cucciolata?

Il numero dei gattini per cucciolata è variabile. Uno, due fino a cinque nascono rapidamente, a volte anche sei! Questo dipende dalla razza, così come dal rituale dell’accoppiamento: 

quando si è accoppiata la femmina e con quanti partner?

Se la gatta decide di accoppiarsi di nuovo durante le prime tre settimane di gestazione, è possibile che avvenga un’altra fecondazione.

Per questo motivo, gattini della stessa cucciolata possono essere molto diversi tra loro, tipo il colore del mantello e degli occhi attraverso stadi individuali di sviluppo fino alla nascita.

Come si riconosce una gatta gravida?

La vostra gatta è incinta o no?

Subito dopo l’accoppiamento, è difficile capire con certezza se la gatta è rimasta incinta. Solo dopo tre settimane, è possibile confermare la gravidanza attraverso la palpazione. Ma fate attenzione e lasciate che sia il veterinario a fare la palpazione. Una presa errata può danneggiare molto i gattini!

Dopo 3 settimane, i capezzoli della gatta si ingrossano, diventano rosa e protrudono più del solito. Sono anche più esposti perché il pelo intorno ad essi si assottiglia un po’.

I capezzoli diventano rosa

Il segno più evidente della gravidanza della vostra gatta, sono i capezzoli rigonfi. Questo è un segno sicuro che balza all’occhio immediatamente ed è un’indicazione certa che i gattini sono in arrivo. I capezzoli non solo si ingrosseranno ma cambieranno anche di colore nelle settimane successive
Dal color carne diventeranno più rosa a causa di un colore rossastro che si intensifica con il tempo.

Aumento del peso corporeo e dimensioni della pancia

Quando la vostra gatta è incinta, noterete un aumento dell’appetito e di conseguenza delle dimensioni della pancia! Anche se la gatta non è costantemente affamata – la pancia crescerà e il peso corporeo aumenterà in modo regolare. 

A seconda del numero di embrioni, la femmina può arrivare fino a 2 kg di aumento del peso totale.

Aspetto a “mulo“

Le gatte gravide che cambiano costantemente il loro aspetto corporeo, spesso sviluppano il cosiddetto ‘aspetto a mulo’: l’addome rigonfio e la schiena insellata sono indicatori di un aumento del peso corporeo. Gli embrioni che si accrescono all’interno, conferiscono questa forma a palla che causa la curvatura della spina dorsale, con conseguente cedimento verso il basso. Questo è ciò che si intende per  “aspetto a mulo”.

L’istinto di fare il nido

Il vostro gatto mostrerà alcuni segni tipici durante il periodo di gestazione che sono spesso assimilabili alla gravidanza umana, come frequente nausea e sbalzi d’umore.

Un attimo prima la gatta potrebbe aver cercato attenzione e coccole e subito dopo potrebbe ritirarsi improvvisamente per essere lasciata sola. Per questo, cercherà un luogo dove nessuno ha accesso. Rispetta la sua oasi di pace e tranquillità! Adattarsi ai cambiamenti fisici è tanto impegnativo per la tua gatta incinta esattamente come per una futura mamma umana.

Consulta il veterinario

La gravidanza felina non è mai facile da rilevare all’inizio. Se siete alla ricerca di una conferma ufficiale precoce, è meglio consultare il veterinario. Il veterinario è in grado di dirvi attraverso la palpazione a partire dal 17 º giorno dopo l’accoppiamento, se la prole è in arrivo. A partire dal 21º giorno, un’ecografia consente la conferma visiva.

Il numero di gattini può infine essere stimato intorno al 40º giorno. In quel periodo, dato che il travaglio potrebbe iniziare, è bene assicurarsi che il box per il parto sia collocato in un luogo caldo e tranquillo. Ma non esagerare. Le temperature troppo alte non sono raccomandate.

Incinta, oppure addome da vermi

La vostra gatta è incinta oppure ha i vermi?

Un aumento dell’appetito e delle dimensioni dell’addome non sempre sono un sintomo indicativo della gravidanza. Un’infestazione da vermi o qualsiasi forma di carenza, un’allergia o una malattia possono sviluppare sintomi simili. Se la condizione non cambia e avete dei sospetti, cercate di escludere i vermi. La loro presenza può causare un ingrossamento della pancia esattamente come durante la gestazione.Il modo più sicuro per saperlo è recarsi dal veterinario che farà una visita accurata e prescriverà il prodotto più adatto contro quella tipologia specifica di vermi.

Da tener presente: La visita dal veterinario non è una passeggiata di piacere e dovrebbe essere fatta solo in caso di reale necessità, tuttavia meglio prevenire che curare!

Di che cosa ha bisogno una gatta gravida?

Il corpo della vostra gatta cambia molto durante la gravidanza e di conseguenza anche le esigenze sono diverse da quelle di una femmina non gravida.

A che cosa dovrete stare attenti? Che cosa potrebbe essere potenzialmente pericoloso per mamma e gattini? Come si può rendere il periodo della gestazione più piacevole possibile?

Assicurate alla futura mamma aria e luce a sufficienza. 

Un moderato esercizio fisico è sempre una buona idea. Tuttavia, bisogna evitare salti troppo alti così come lotte tra gatti, che non solo causano stress ma sono anche potenzialmente pericolose per il gatto.

Non c’è bisogno di viziare il gatto o di trattarlo come una bambola di porcellana, semplicemente evitare situazioni stressanti e inusuali.

Quale cibo preferisce una gatta incinta?

Gatta in gravidanza- qual’è l’alimento giusto? 

L’alimentazione è uno dei fattori più importanti durante la gravidanza poiché il corpo dell’animale cambia notevolmente e necessita di molta più energia rispetto al normale. Per esempio, si consiglia un aumento dell’apporto calorico giornaliero del 50%.

Assicuratevi che la futura mamma abbia accesso a quantità sufficienti di alimenti di alta qualità e liquidi con tutti i minerali e le vitamine necessari durante la gravidanza.

Il cibo adatto alle gatte in gravidanza e in allattamento, si trova nei negozi specializzati. Se preferite una dieta casalinga, assicuratevi di includere tutti gli elementi necessari (come proteine e vitamine di cui la gatta ha bisogno ora). Meglio studiare un piano nutrizionale adeguato, in modo tale che l’alimentazione della gatta incinta sia sempre ben equilibrata. 

In ogni caso, la futura mamma dovrebbe mangiare lo stesso cibo anche durante l’allattamento e lo svezzamento dei piccoli, ossia quando ancora i gattini si nutrono del suo latte.

L‘istinto di fare il nido

Durante l’ultima fase della gravidanza, è possibile osservare che la gatta cerca il luogo più adatto al parto, indisturbato e tranquillo.

Potete aiutarla mettendole a disposizione una scatola da parto comoda- dovrà essere abbastanza grande per contenere sia la mamma che i piccoli e consentire di entrare e uscire liberamente. 

Una scatola con il coperchio, comoda e calda ma non troppo calda, posizionata in un luogo tranquillo e senza correnti d’aria, sarebbe perfetta.

Evitare farmaci e vaccinazioni

Le vaccinazioni vanno effettuate prima del periodo di gestazione, così gli anticorpi sono già presenti e possono passare dalla madre ai gattini attraverso il latte. Lo stesso vale per la sverminazione: questa dovrebbe essere effettuata prima della stagione dell’accoppiamento, in modo tale che i gattini non si infestino attraverso il latte materno. Trattamenti per sverminazione e farmaci: Idealmente, la gatta dovrebbe essere sverminata prima della gravidanza. In caso contrario, al più tardi si può fare durante la gravidanza, in modo tale che il latte non contenga vermi e che non ci sia alcun pericolo di infestazione dalla mamma ai gattini. Non somministrate farmaci o trattamenti senza consultare il veterinario, che vi consiglierà il prodotto corretto, adatto agli animali in gravidanza.

Coccolare il gatto

In prossimità del parto, la gatta diventerà più affettuosa e appiccicosa. 

Gli animali più giovani vanno spesso in ansia specialmente se sono al loro primo parto. Non lasciatela troppo sola. Passate tanto tempo con lei e viziatela, anche se partorire è un processo naturale e alla fine gli animali possono tranquillamente fare tutto da soli. Si, il grande giorno preferiranno stare per conto loro, senza l’aiuto di una ‘balia’ umana, ma non c’è niente di male nel dimostrare in anticipo che se avessero bisogno, noi ci siamo. Riceviamo sempre così tanto affetto che adesso è arrivato il momento di dare qualcosa in cambio.

Il momento del parto

Il parto e la venuta al mondo dei gattini è un evento veramente speciale.

La meraviglia della vita e il fatto che voi sarete lì quando i piccoli emetteranno il loro primo vagito! Potete aiutare mamma e piccoli e stargli vicino.

Partorire è un evento naturale e la vostra gatta di solito sa perfettamente cosa fare. Potrete aiutarla preparando l’ambiente e garantirle pace e tranquillità necessarie per il parto, ma in quel preciso momento, avrà bisogno del suo spazio per concentrarsi solo sull’evento. Intervenite solo in caso di complicazioni. 

Il parto si svolge in tre fasi. Durante la fase iniziale, cominciano le contrazioni, poi la cervice si dilata. Durante la fase espulsiva, i gattini escono.

Segnali dell’inizio del travaglio

Quando inizierà esattamente? Quali sono i segnali che la gatta è entrata in travaglio? Poco prima dell’inizio, i gattini si sono accresciuti un bel po’ nella pancia della mamma e i loro movimenti si possono addirittura vedere dall’esterno!

Non appena la gatta comincia a cercare un luogo sicuro per partorire, state sicuri che il momento fatidico è imminente. La futura mamma si aggira ed esplora ogni angolo, dagli armadi ai cassetti, al cesto della biancheria. Tutti i luoghi preferiti sono oggetto di un’attenta ispezione. 

Capezzoli ingrossati

Durante la gestazione, l’addome si accresce di giorno in giorno. Alla fine, la pancia pende verso il basso e conferisce al corpo quell’aspetto a pera. Poco prima del parto, i capezzoli sono ancora più rigonfi. Adesso sembrano dei piccoli imbuti, spesso già pronti a versare gocce di latte materno. Ci saranno perdite vaginali e il tappo mucoso verrà rilasciato.

La gatta smette di mangiare

Il giorno precedente al parto, la gatta potrebbe mangiare meno o rifiutare il cibo completamente. Tuttavia sarà assetata e berrà molto più del solito. Alcuni soggetti potrebbero anche star male, altri avventarsi sul cibo come al solito. Comunque non tutti i gatti rifiutano il cibo e non è un segno certo che l’inizio del parto sia imminente.

I gatti sono irrequieti e nervosi

Prima dell’inizio del parto, la maggior parte delle gatte si agita, cerca il luogo più adatto all’evento oppure va ripetutamente nella cassetta igienica.
Vaga alla ricerca del posto più tranquillo anche se questo è già stato scelto. Alcune respireranno in modo più affannoso oppure potrebbero miagolare in modo forte e penetrante.

Continui viaggi alla cassetta

Nessun gatto è uguale all’altro quando si tratta di partorire e le reazioni possono essere le più svariate. Prima di iniziare il travaglio, alcune si leccano di continuo, specialmente in seguito alle perdite vaginali e al rilascio del tappo mucoso.

Altre vanno continuamente nella cassetta igienica, perché sentono la pressione dell’imminente attività del parto. Ma a questo punto, non sono in grado di emettere urina o feci, segno che il grande evento sta per iniziare.

La gatta si nasconde

“Non disturbare!”

Capirete dal comportamento della vostra gatta quando ha bisogno di ritirarsi e di stare da sola. In natura, il parto avviene in un luogo sicuro e isolato. A parto avvenuto, una gatta selvatica può persino cambiare spesso il luogo in cui allevare i suoi gattini, così i nemici naturali non possono rintracciarli dall’odore.

Quindi, poco prima del parto, la gatta si ritirerà in un posto tranquillo e nascosto della casa; i preferiti sono gli armadi e i cassetti dato che offrono uno spazio sicuro dove nessuno può osservarla. Se la gatta preferisce invece altri spazi al box parto, potete anche piazzare unagrossa cassetta o cesta con degli asciugamani, vicino al suo posto preferito, in modo da offrirle un’altra opzione per partorire.

Preparatevi al parto della vostra gatta

Se intuite che il parto potrebbe iniziare da un momento all’altro, assicuratevi che la scatola sia posizionata in un luogo caldo e tranquillo, ma non esagerate con la temperatura, non deve essere tropicale! La temperatura ambiente ideale è di 21-22 °C 

Questo è importante perchè la salute dei gattini dipende dalla temperatura ambiente costante durante i primi giorni di vita. Proprio come i neonati umani, all’inizio i piccoli non sono in grado di mantenere la  temperatura corporea costante.

  • Asciugamani puliti e salviette
  • Forbici sterilizzate
  • Pinze per cordone ombelicale
  • Un pacco di cotone idrofilo
  • Borsa dell’acqua calda
  • Guanti monouso, disinfettante mani
  • Carta e penna
  • Catetere,per aspirazione
  • Telefono e numero del veterinario

A parte il luogo tranquillo per partorire, tenete le seguenti cose a portata di mano:

Preparazione del box parto

Prima della data presunta del parto, il box  deve essere pronto. Di seguito un esempio:

https://youtu.be/MhBo_gYzhOY

Quelle: 
ROMNEYS Beate Ting GmbH (2014): Romneys präsentiert: Die Welpenbox,  [YouTube-Video.], veröffentlicht am 17.06.2014, https://www.youtube.com/watch?v=MhBo_gYzhOY&feature=youtu.be, 
zugegriffen am 16.01.2019

Ovviamente chi si sente più artistico è libero di crearne uno a modo suo.

Dopo la nascita dovete installare una lampada a infrarossi in modo tale che i piccoli stiano sempre al caldo e comodi.

L’entrata dovrebbe essere sollevata, in modo tale che la mamma possa entrare e uscire a suo piacimento, ma che non sia raggiungibile dai gattini. Il fondo deve essere pulito, non scivoloso e coperto con dei tappetini assorbenti per cuccioli, giornali, coperte e asciugamani facilmente lavabili.
Per favore evitate i tessuti spugnosi! Le unghie del gatto ci rimangono facilmente impigliate. I fogli di giornale sono la soluzione più classica per mantenere la pulizia della scatola: in casa ce ne sono sempre, sono molto assorbenti e facilmente smaltibili dopo l’uso.

Consiglio: iniziate a metterli via molto prima, ve ne serviranno tanti!

Una volta che il box è stato allestito e riempito correttamente, la futura mamma può farci un sonnellino di prova. In questo modo, si abituerà e lo sentirà suo perché c’è già il suo odore. Assicuratevi che la cassetta igienica, il cibo e l’acqua fresca siano sempre vicini.

La distanza dalla cassetta igienica e dal cibo deve essere ridotta, in modo che i gattini non vengano lasciati soli troppo a lungo. Rimarranno al caldo grazie alla lampada termica ma non esiste un sostituto al calore naturale del corpo della mamma. 

Tuttavia, potrebbe accadere che la gatta all’ultimo momento scelga un altro luogo per partorire, non vi arrabbiate se dovesse succedere. Come sapete, i gatti seguono il loro istinto soprattutto quando si tratta della loro prole!

Tenere pronta la bilancia

Stilate un resoconto dell’andamento del parto. Scrivete l’ordine di nascita e il peso individuale di ciascun gattino. Dategli un nome. Fate una foto (con macchina fotografica o smartphone) in modo da poter confrontare i dati più facilmente in seguito. Nel caso in cui i gattini si assomiglino, la registrazione dei dati in seguito può essere più difficile, mentre se sono diversi nell’aspetto sarà molto più facile.

Per pesare i minuscoli gattini appena nati, l’ideale è una bilancia elettronica.

Asciugamani puliti

I gattini alla nascita sono ricoperti da una membrana (placenta) che di solito la mamma rimuove con i denti, così come il cordone ombelicale. Poi lecca il neonato per assicurarsi che inizi a respirare. Se la gatta dovesse apparire stanca e irritabile, potete aiutarla: prendete un piccolo asciugamano pulito e avvolgetevi il gattino strofinandolo delicatamente, così la placenta si apre automaticamente e si attiveranno sia il respiro che la circolazione.

Se la mamma non dovesse rompere con i denti il cordone ombelicale, anche in questo caso potete aiutarla: pinzate il cordone a circa 1 cm dalla pancia del cucciolo e tagliate al di sopra della pinzatura con le forbici disinfettate.
Se gli asciugamani sono sporchi di sangue e di liquidi dopo il parto, cambiateli con altri puliti in modo che il box sia sempre asciutto, caldo e pulito.

Caldo e accogliente

I neonati devono stare comodi e al caldo tutto il tempo. Calore extra può essere fornito dalle lampade termiche. Il calore della lampada comunque non deve irradiarsi su tutta la superficie ma solo in un determinato punto, altrimenti può diventare troppo caldo e i piccoli potrebbero perdere troppo liquido corporeo a causa della costante irradiazione.

Anche i termofori sono una buona soluzione. Dovrebbero essere avvolti in asciugamani per la protezione degli stessi, dei gattini e per evitare di rilasciare troppo calore tutto in una volta.

Se la migliore fonte di calore, la mamma, non è nei paraggi, potete aiutare a tenere i gattini al cado in vari modi. Sono molto efficaci anche i cuscini di cereali da scaldare nel microonde. Le bottiglie di acqua calda non sono molto adatte perché potrebbero essere oggetto di morsi e graffi…

Pesare i gattini

Ogni gattino dovrebbe essere pesato. Se lo farete regolarmente terrete il loro sviluppo sotto controllo. I gattini della stessa cucciolata possono variare nelle dimensioni e svilupparsi in modo diverso. Non tutti cercano e trovano i capezzoli della mamma alla stessa con la stessa rapidità, ci sono i più intraprendenti che arrivano sempre per primi, altri che sono più lenti o semplicemente più riservati. I caratteri infatti sono diversi, anche nei gattini!

Se qualcuno non prende abbastanza peso e non cresce a sufficienza nelle settimane successive, dovete consultare il veterinario. La maggior parte dei gattini appena nati pesa tra gli 80 e i 120 grammi. I gattini dovrebbero crescere del 5-10% circa, giornalmente. In una settimana, dovrebbero raddoppiare il loro peso.

Contare le placente

Quando partorisce, la gatta lecca ciascun gattino per asciugarlo e mangia la placenta. Quindi ci sarà una placenta per gattino e la madre se ne prende cura. Controllate dunque che sia presente e che venga eliminata.

Nel caso di placente trattenute nell’utero, queste devono essere rimosse dal veterinario per evitare un’infezione.

Annotare eventuali complicazioni

Talvolta un parto può rivelarsi problematico. 

Soprattutto le gatte giovani e inesperte possono avere delle complicazioni.
Se la futura madre ha un travaglio troppo lungo e i gattini non si vedono oppure se sono mal posizionati, le cose si possono fare serie sia per loro che per lei. In quel caso, chiamate il veterinario che vi potrà aiutare.

Talvolta la mamma non ha abbastanza latte e quindi non è in grado di allattare tutti i gattini correttamente.

In questo caso, avrete bisogno del latte artificiale con il colostro, di cui i gattini appena nati hanno bisogno.

Dopo il parto

Sono nati! Benvenuti gattini. Mamma e gattini godono di ottima salute. La nascita è un evento molto impegnativo, ecco perché subito dopo sia la mamma che i gattini sono piuttosto stanchi.

Non appena i gattini saranno impegnati con il loro primo pasto, la mamma inizia a pulirsi. I piccoli hanno cercato e se stanno bene, trovato i capezzoli quindi si godranno il latte soddisfatti. Spesso poi si addormentano nella stessa posizione e la mamma inizia a leccarli energicamente per innescare il metabolismo e la digestione.

Il primo latte materno contiene il colostro, fondamentale per i piccoli poiché rafforza il loro sistema immunitario e li protegge dalle infezioni.

Molte gatte istintivamente trasferiscono i loro gattini in un posto diverso dopo il parto, per proteggerli dai predatori che possono sentire l’odore sia del sangue che dei neonati, da lontano. Perfetto quindi per la neo mamma avere una seconda scatola allattamento pulita e calda, in cui potersi facilmente trasferire.

Cibo e cassetta igienica vicini

All’inizio mamma gatta non lascerà la prole neanche per un secondo, eccetto che per mangiare o per fare i suoi bisogni.
Collocate sia la cassetta che il cibo in prossimità, per accorciare al massimo la distanza e permetterle di tornare subito dai gattini. 

All’inizio i gattini non hanno bisogno di avere una cassetta igienica perché pensa a tutto la mamma, leccandoli.

Solo quando verranno svezzati con cibo extra oltre al latte materno, piazzerete un’altra cassettina in un angolo del box allattamento.

CONSIGLIO: la cassetta igienica ideale per il gatto dovrebbe essere di plastica di alta qualità, riciclabile e facilmente lavabile.

Deve avere spazio a sufficienza perché i gattini devono potersi muovere, inoltre a loro piace fare i loro bisogni in posti diversi.

I gattini hanno bisogno di una cassetta speciale che sia più piccola e di facile accesso. Deve avere un bordo più basso e un ingresso facilitato.

Cambiare la cassetta ogni due anni al massimo. Il continuo scavare sulla sua superficie può creare delle crepe e rotture dopo un certo periodo e la plastica non è più igienica.


La cassetta dei gattini dovrebbe essere riempita con sabbia non agglomerante che è ben tollerata.

Cat’s Best Comfort è la soluzione perfetta per questo.

Panna e tuorlo d’uovo per mamma gatta

I gatti adorano mangiare spesso piccole porzioni nell’arco di tutta la giornata. Questo è ciò che fanno normalmente in natura quando mangiano immediatamente le piccole prede fresche che catturano. Ammesso che siano bravi cacciatori ovviamente. Avere a disposizione il cibo 3 volte al giorno, è l’ideale per un gatto adulto mentre i gattini hanno bisogno di 5 pasti al giorno.

Mamma gatta ha bisogno di cibo di alta qualità anche dopo la nascita. 

Adesso potete aumentare l’attuale quantità aggiungendo piccole porzioni di panna e tuorlo d’uovo. Usate solo uova molto fresche eliminando l’albume.
Somministrate unicamente il tuorlo dopo averlo separato dall’albume.

Date alla gatta lo spazio di cui ha bisogno

La gatta sarà veramente esausta dopo il parto
Il corpo viene sottoposto ad un atto molto intenso che stressa l’animale.
Il parto non è una passeggiata e tutto il dolore e lo sforzo subiti lasciano il segno. Fate in modo che la gatta possa rilassarsi e riposare in modo da potersi riprendere. 

Assicuratevi che sia lei che i gattini abbiano tutto il necessario e che l’ambiente circostante sia tranquillo e gradevole. Al momento sono proibite le visite da parte di altri animali ed anche gli altri membri della famiglia dovrebbero rispettare sin dall’inizio la privacy di questa nuova prole.
E’ ovvio che tutti vorranno vedere i gattini neonati e magari anche tirarli fuori dalla scatola per coccolarli un po’ da quanto sono belli e morbidi!
Ma tenete presente che troppe attenzioni sono fonte di stress e questo non fa loro bene. Soprattutto mamma gatta non sarà affatto contenta e potrebbe persino spostare i cuccioli da un’altra parte ogni volta che vengono disturbati.

Controllare il peso dei gattini

Avete pesato ogni gattino il giorno in cui è nato e questo è il suo “peso di partenza”. Dovrebbero all’incirca aver raddoppiato il peso nell’arco di una settimana.

Se pesate i gattini giornalmente e sempre alla stessa ora, potrete monitorare il loro accrescimento in modo soddisfacente. Un aumento di 10-20 grammi al giorno è normale mentre a volte può essere inferiore o stazionario per un giorno e a tutt’oggi non è un problema. Tuttavia, se un neonato improvvisamente non prende peso o addirittura ne perde, dovrete monitorarlo attentamente ed eventualmente rivolgervi al veterinario.

Può capitare che un gattino venga trascurato o non considerato affatto dalla mamma, oppure semplicemente che lei non abbia abbastanza latte per tutti. In questo caso è necessario intervenire con l’alimentazione artificiale ogni 2 ore.

Non dimenticate di massaggiare lievemente il pancino e i genitali dopo il pasto per innescare la digestione.

Sverminare e vaccinare i gattini

La sverminazione è possible a partire dalle 3 settimane di età. Alla nascita, i gattini sono ancora protetti dagli anticorpi materni che assumono con il latte.

Tuttavia la protezione diminuisce con il tempo e ad 8 settimane di età si può fare la prima vaccinazione. La seconda vaccinazione si deve fare dopo quattro settimane dalla prima.

Vaccinare significa far entrare l’organismo a contatto con gli agenti patogeni. In caso di futura infezione, questi vengono identificati dal sistema immunitario come “ostili” e possono essere debellati. 
Il dosaggio minimo di patogeni inoculati con il vaccino, stimola l’immunità senza causare la malattia.

Benvenuto al mondo gattino!

I piccoli monelli impareranno presto come conquistare il mondo mentre crescono.

Le prime settimane sono le più importanti, quando imparano tutto quello di cui un gatto ha bisogno, attraverso il gioco e l’interazione con la mamma e i fratelli, oltre che con i loro amici umani.

Auguriamo a tutti i gattini una vita lunga e felice, piena di tutto ciò che un gatto può amare e desiderare!